
Tutti per uno – Roman Goupil – 2010
“Tutti per uno” nell’ottuso mondo moderno
Se Truffaut riuscì a raccontare perfettamente l’esile mondo dell’infanzia con le sue inquietudini e insicurezze, oggi un altro regista francese tenta, invece, di invertire il flusso e dar voce a giovani protagonisti per raccontare la società che li e ci circonda.
“Tutti per uno” opera del regista Roman Goupil affronta con delicatezza la rigida legislazione francese in materia di espulsioni forzate per gli immigrati attuata dal governo e lo fa utilizzando quella straordinaria sensibilità e ingenuità che solo i bambini possono ancora avere. Gli stessi che ogni giorno sono travolti ingiustamente, e risucchiati, senza possibilità di far sentire la propria voce, dalla disumanità degli organismi politici e dall’ottusità del mondo degli adulti.
Milana è una bambina cecena e con la sua famiglia ha trovato un tetto da parecchi anni nella capitale francese. Qui frequenta le scuole elementari e trascorre il suo tempo con una comitiva vivace e quanto mai smaliziata. Quando un loro compagno viene rimpatriato con la famiglia, perché senza possesso di permesso di soggiorno, la nube di paura di non vedere più la loro amica spinge il gruppo ad attuare un piano per metterla in salvo.

“Les mains en l’air” e la resa di fronte al mondo degli adulti
Il regista raccoglie così frazioni di quello che è un dramma attuale interpretando paura e sconsolazione da quel mondo fantasma che popola gli angoli delle città, nascosto negli androni di grandi palazzi, in attesa di essere allontanato, espulso, dimenticato.
Ma la lotta dei grandi viene presto dimenticata per lasciare spazio ai bambini, alle loro storie, alle loro prime scoperte e ai loro turbamenti, per raccontare quel mondo dell’infanzia così più puro e innocente della società che li accoglie. Come una società segreta, i piccoli adepti progettano una fuga comune, per comunicare usano un linguaggio in codice e sopravvivono, divertendosi, in un angusto nascondiglio. Ad unirli un patto di assoluta devozione alla causa, una battaglia quella intrapresa da questi giovani rivoluzionari che, però alla fine deve per forza uscire allo scoperto per confrontarsi con il mondo reale e inevitabilmente con la società degli adulti.
Voto 7/10
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